Un pedagogo con la passione dei soldati … ma rigorosamente di carta

I soldatini di carta furono la passione del triestino Ettore Tonini, classe 1891. 

Fu la sua stessa formazione di maestro elementare e poi di insegnante nelle scuole statali di avviamento professionale che lo portarono a coltivare una particolare attenzione per la funzione pedagogica del giocattolo e del lavoro manuale educativo nel quale, a un certo punto, comprese anche la costruzione del soldatino di carta quale elemento ludico “bellico” non violento.

HF023477: Ettore Tonini in divisa dell’Esercito austro-ungarico. Prigioniero a Tambov (Russia), 1916
HF023477: Ettore Tonini in divisa dell’Esercito austro-ungarico. Prigioniero a Tambov (Russia), 1916

Un interesse nato tra gli anni Venti e Trenta, quando iniziò ad acquistare con assiduità i fogli di figurini e che più tardi lo vide sodale del Gruppo Nazionale Collezionisti stampe e figurino storico-militare aderente all’Unione Nazionale Collezionisti d’Italia di cui divenne Consigliere Nazionale e delegato per Trieste e la Venezia Giulia. Tra le varie iniziative di cui si fece promotore, oltre sessanta furono solo i corsi magistrali teorico-pratici per “l’insegnamento del lavoro manuale educativo” nelle scuole primarie in territorio giuliano, e non solo.

Il suo pensiero non potè che trovare terreno fertile nel mondo di Diego de Henriquez (Trieste 1909-1974) con il quale iniziò a collaborare fin dal 1943 in un rapporto che poi divenne di solida amicizia: entrambi rivolgevano un’attenzione particolare al mondo militare che concepivano quale strumento per educare alla pace soprattutto le giovani generazioni. 

 

5344: “Alpini sciatori italiani” (1900). Domenica del Corriere (seconda metà XX secolo)
5344: “Alpini sciatori italiani” (1900). Domenica del Corriere (seconda metà XX secolo)

E, all’interno di tale concezione, il soldatino di carta assumeva il ruolo di avvicinare giocosamente i ragazzi al tema della guerra, divenendo per loro illustrazione didattica di tragici avvenimenti del passato e per tutti ricordo e testimonianza degli stessi.

Il pedagogo ritagliava i soldatini di carta acquistati in fogli e ne creava degli articolati e minuziosi diorami di cui ne donò oltre cinquecento all’amico Diego. Oggi presenti al Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez” sono conservati nelle buste originali sulle quali Tonini annotò particolareggiate informazioni – una vera e propria catalogazione – comprensive anche delle date topica e cronologica di acquisizione.

5412: Fanteria francese, “Sezioni di mitragliatrici” (1914), particolare. Imagerie Pellerin & C.-Epinal n° 200 bis (primi anni ‘20 del XX secolo)
5412: Fanteria francese, “Sezioni di mitragliatrici” (1914), particolare. Imagerie Pellerin & C.-Epinal n° 200 bis (primi anni ‘20 del XX secolo)

Le figure ritagliate con cura risultano incollate su sagome corrispondenti ricavate da un cartoncino leggero e dello stesso supporto sono fatte anche le listelle poste tra le figure singole e le file di figure in modo da consentire, una volta posizionate in stazione eretta, un loro facile dispiegamento in maniera tridimensionale su una base di cartoncino colorato.

 

Per la realizzazione delle proprie composizioni Tonini usò immagini ritagliate da stampe italiane e straniere pubblicate dal 1850 circa agli anni Cinquanta del secondo dopoguerra: numerose derivano da fogli di editori stranieri – austriaci, tedeschi, francesi, spagnoli e portoghesi (come Stockinger & Morsak-Wien, Jacob Friedrich Schreiber-Essinglen, Imagerie Pellerin & C.-Epinal, Imagerie R. Ackermann-Wissembourg, Editorial Roma-Barcelona) – e quasi altrettante sono di produzione italiana (ad es. Edizioni Marca Stella-Milano, Edizioni Cartoccino-Monza ed Edizioni Carroccio-Milano).

 

Usò anche figurini pubblicati su giornali per ragazzi (ad esempio Il Corriere dei Piccoli, il Vittorioso e l’Intrepido) e su riviste settimanali (come Epoca, la Domenica del Corriere e La voce del collezionista).

Ettore Tonini si spense a Gorizia nel 1979.

Fanteria austriaca in formazione (1915). Produzione italiana s.n. (1955)
Fanteria austriaca in formazione (1915). Produzione italiana s.n. (1955)
5524_2: Fanteria austriaca in formazione (1915). Produzione italiana s.n. (1955)
5524_2: Fanteria austriaca in formazione (1915). Produzione italiana s.n. (1955) Particolare
Bersaglieri italiani all’attacco (1915). Marca Stemma d’Italia n° 13
Bersaglieri italiani all’attacco (1915). Marca Stemma d’Italia n° 13

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Civico Museo della Guerra per la Pace
Diego de Henriquez